Tennis Roland Garros, Nadal conquista Parigi: numero uno del mondo

PARIGI – Semplicemente travolgente. Rafael Nadal in un colpo solo torna sul trono di Parigi e su quello del ranking mondiale. Mai in discussione la finale del Roland Garros contro Robin Soderling, vinta per 64 62 64, in due ore e diciotto minuti di gioco, che gli ha permesso di mettere in bacheca il quinto trofeo parigino – ricevuto dalle mani di Nicola Pietrangeli – dopo i quattro vinti consecutivamente tra il 2004 ed il 2008. E per la prima volta Rafa ha pianto di gioia, dopo essersi sdraiato – “Schiavone style” – sulla terra del “Philip Chatrier”. Adesso sono sette i titoli Slam vinti da Nadal (oltre quelli al Roland Garros, infatti, ci sono i successi a Wimbledon 2008 ed agli Australian Open 2009).

LO SCETTRO MONDIALE PER “CADEAU” – Davvero un bel regalo di compleanno per il mancino di Manacor, che ha compiuto 24 anni giovedì scorso festeggiando con una mega torta: da domani sarà di nuovo lui il re del tennis mondiale superando Roger Federer. Il maiorchino è già stato in vetta al ranking mondiale dal 18 agosto del 2008 al 6 luglio del 2009.

RIVINCITA – La vendetta è un piatto che va consumato freddo, si dice. Sicuramente a Rafa la sconfitta contro Soderling – l’unica in sei partecipazioni allo Slam francese – lo scorso anno negli ottavi non deve essere proprio andata giù. Nadal è sceso in campo determinato a prendersi la rivincita contro un avversario per il quale, dal famoso siparietto di Wimbledon 2007 (con Robin che si mise ad imitare alcuni tic di Rafa), non c’è mai stata una gran simpatia. Aggressivo e concentrato lo spagnolo non ha concesso nulla ad un avversario meno preciso di quello visto negli incontri precedenti. Rafa però deve dire grazie a Soderling…per aver eliminato Federer nei quarti spianandogli la strada verso la vetta del ranking.

PARIGI STREGATA PER ROBIN – Proprio Soderling si presentava come avversario tutt’altro che comodo per Rafa. Per il secondo anno di fila il venticinquenne di Tibro, quinto favorito del seeding, si era qualificato per la finale parigina (lo scorso anno fu battuto da Federer). Ed i precedenti, pur favorevoli allo spagnolo, avanti 3-2, dicevano pure che lo svedese si era aggiudicato le ultime due sfide giocate lo scorso anno: quella già ricordata negli ottavi del Roland Garros e quella nel round robin al Masters di Londra. Ma, soprattutto quella di Londra, era la controfigura di Rafa.

L’ultimo svedese ad aver conquistare il titolo al Roland Garros resta dunque Mats Wilander nel 1988.

IL SIGNORE DELLA TERRA- Nadal in questa stagione ha vinto tutto quella che c’era da vincere sul rosso: Monte Carlo, Roma, Madrid, vale a dire tre “Masters 1000” su tre, ed il Roland Garros. A Parigi il “Signore della terra” non ha lasciato neppure un set agli avversari. Per Nadal si trattava della nona finale Slam in carriera: Rafa ha perso solo quelle di Wimbledon 2006 e 2007 da Federer.

ALTRA PREMIAZIONE, ALTRO ITALIANO – Ieri protagonista, storica, della premiazione Francesca Schiavone. Oggi altra premiazione…altro italiano. Esattamente cinquant’anni fa Nicola Pietrangeli vinceva il suo secondo titolo consecutivo al Roland Garros, superando in finale in cinque set Luis Ayala. Ed è stato proprio “Nick” a consegnare nelle mani di Nadal il trofeo parigino.

PAROLE, PAROLE, PAROLE – Due finali di fila senza vincere nemmeno un set. Ma Robin Soderling ha ben poco da rimproverarsi: “Buongiorno…” – esordisce lo svedese riuscendo anche a sorridere -. “Rafa, mi sa che se giocherai così di titoli qui ne vincerai tanti altri”. Poi tocca a Nadal che, sotto gli occhi di Sofia di Spagna, azzarda un ringraziamento in francese: “Forse è meglio che passi allo spagnolo…” – scherza felice almeno quanto zio Tony in tribuna. – “Prima di tutto voglio ringraziare la Regina per essere qui. Questo è il momento più emozionante della mia carriera: per me è un sogno ritornare ad essere qui e stringere questo trofeo. Grazie a tutto il mo team e grazie a tutti voi: in questi sei anni mi avete fatto sentire come a casa mia. Ci rivediamo l’anno prossimo”.

Fit