Italia e Brasile parlano di affari, Berlusconi incontra Lula per questioni economiche e militari

Dopo la chiusura del G8 e del G20 in Canada stamane il presidente Berlusconi si dirigerà a San Paolo,in Brasile, per una visita finalizzata al miglioramento delle relazioni economiche, visita che si concluderà domattina con l’incontro con il presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Una missione decisa ad aprile, durante il bilaterale tra Berlusconi e Lula a margine del summit sulla sicurezza nucleare a Washington. Secondo Palazzo Chigi l’ incontro avrà soltanto finalità economiche, per la promozione di grandi imprese italiane alla ricerca di nuove commesse nel paese sudamericano, e quindi non dovrebbe esserci nessun accenno al caso Battisti che sembra quasi essere stato archiviato.

Il piatto forte della missione è un’offerta di Fincantieri e Finmeccanica per la Difesa brasiliana, ma rilevante è anche il business che si presenta per Fs, interessate all’Alta velocità tra Rio, San Paolo e Campinas. Così come la possibilità per Piaggio di aprire un polo delle due ruote a Manaus. Ma la missione servirà anche a sostenere le numerose imprese tradizionalmente presenti in Brasile, come Fiat che copre un quarto del mercato del’auto, e poi Pirelli, Iveco, e l’Eni, interessata alla ricerca e allo sfruttamento delle risorse energetiche.

Da ricordare che Brasile e Italia hanno siglato in settimana un’ intesa per lo sviluppo di progetti comuni nel campo della tecnologia navale. Oggetto della collaborazione, in particolare, è la futura costruzione di vari tipi di navi da guerra quali fregate, imbarcazioni destinate al pattugliamento oceanico e unità d’ appoggio logistico.

L’ annuncio congiunto è stato dato dai firmatati dell’accordo, il ministro della Difesa brasiliano Nelson Jobim e il sottosegretario italiano alla Difesa, Guido Crosetto. È previsto anche il trasferimento da un paese all’altro del know-how militare relativo ai sistemi di combattimento, di navigazione, di armamento e di monitoraggio. Jobim ha dichiarato che «da anni stiamo affrontando con l’Italia questioni relative alla nostra marina, in particolare temi legati alle strategie di difesa delle nostre coste atlantiche. L’esperienza dei cantieri navali italiani potrà, con il tempo, essere trasferita da noi. L’obiettivo finale è che la costruzione delle grandi navi destinate ad accrescere la flotta brasiliana possa essere portata a termine in Brasile».

Ne sarà interessato pure il Projeto Amazônia Azul, un sistema di controllo satellitare del territorio e del litorale brasiliano. Dal canto suo, il sottosegretario Crosetto ritiene che «Italia e Brasile otterranno grandi vantaggi dall’aumento della capacità tecnologica, che permetterà di affontare insieme i mercati mondiali».

L’ obiettivo finale è di migliorare ulteriormente i rapporti commerciali con il Brasile, dopo che lo scorso anno l’ Italia ha scalzato la Francia assestandosi al nono posto tra i Paesi che esportano nel Paese del presidente Lula.

Luigi Ciamburro