Economia in nero vale 17% del Pil italiano

Il peso dell’ economia in nero in Italia è pari al 16-17,5% del Pil, in calo rispetto al 2000 di quasi due punti percentuali. E’ la stima dell’ Istat per la quale nel 2008 il valore aggiunto prodotto dall’economia sommersa è compreso tra un minimo di 255 e un massimo 275 miliardi di euro.

La parte più rilevante del fenomeno dell’economia sommersa “è costituita dalla sottodichiarazione del fatturato e dal rigonfiamento dei costi impiegati nel processo di produzione del reddito. Nel 2008 l’ incidenza del valore aggiunto non dichiarato dovuto alle suddette componenti raggiunge il 9,8% del Pil (era il 10,6% nel 2000)”.

A livello settoriale l’ evasione fiscale e contributiva è più diffusa nei settori dell’ agricoltura e dei servizi, ma è rilevante anche nell’ industria. Se si considera la sola economia di mercato, senza considerare, cioè, il valore aggiunto prodotto dai servizi non market forniti dalle amministrazioni pubbliche, il sommerso nel 2008 rappresenta il 20,6% del Pil, contro il 17,5% calcolato per l’ intera economia.