Daniela Ranaldi è stata “Assolta perchè il fatto non costituisce reato”. Questa la motivazione secondo la quale, l’opinionista romana, sarebbe stata assolta dalle accuse di spaccio e detenzione di stupefacenti che, il 9 luglio scorso, avevano causato il suo arresto. La sentenza è stata emessa da Maria Teresa Cialoni, giudice del Tribunale di Roma, contrariamente alla volontà del pm che aveva chiesto una condanna ad un anno di reclusione e al pagamento di una multa di 3 mila euro. L’opinionista del noto programma televisivo “Uomini e Donne” era stata fermata vicino alla sua abitazione, nella quale poi erano stati rinvenuti 11 grammi di cocaina pura ed un bilancino di precisione. Successivo l’arresto. Non avendo precedenti, è stata rimessa in libertà. Durante il processo ha sottolineato di non essere una spacciatrice e di esser stata superficiale. Il fratello Bruno, inoltre, ha ammesso al giudice che la sorella, dopo la morte del padre, è caduta in una profonda depressione. Il bilancino veniva usato per le medicine che quotidianamente nostro papà assumeva. Morto lui, abbiamo attraversato tutti un momento difficile, Daniela in modo particolare, ha raccontato l’uomo. Una volta – ha confessato – la sorpresi mentre faceva uso dello stupefacente che teneva sul comodino della stanza da letto in un barattolo, glielo buttai via e litigammo di brutto ma sarebbe stato meglio se le avessi dato anche uno schiaffo in faccia.
Gioia Tagliente