“Fini sa benissimo che puo’ fare la guerriglia ma non la guerra, altrimenti verrebbe travolto…”. Silvio Berlusconi in privato usa termini ‘bellici’ per indicare il rapporto con Gianfranco Fini, ma ha confidato ad un amico di sperare ancora che il presidente della Camera si fermi. Quanto al ‘caso’ Granata il discorso è ormai chiaro: che il finiano sia considerato come un ‘avversario’ e non un collega di partito non sfugge più a nessuno tanto che è sempre La Russa a fare una richiesta precisa: “Chieda scusa oppure lasci il partito”.
Matteo Bertelli