SCUDO ANTIDEMENZA – Alte dosi di vitamina B potrebbero rallentare il decorso della demenza senile: dimezzano infatti la velocita’ di degenerazione delle cellule nervose nei pazienti che soffrono di ‘lieve indebolimento cognitivo’, deficit che spesso sfocia nell’Alzheimer.E’ quanto dimostra uno studio che ha coinvolto 168 persone colpite da lieve indebolimento cognitivo (spesso questa sindrome e’ l’anticamera dell’Alzheimer) e pubblicato sulla rivista Public Library of Science One.
Lo studio e’ stato condotto dai ricercatori che portano avanti l”Oxford Project to investigate Memory and Ageing‘ (Optima), progetto di ricerca su invecchiamento e memoria, coordinati da David Smith. Il cervello di persone sane si riduce in media dopo i 60 anni dello 0,5% l’anno; la riduzione piu’ sostenuta, pari all’1% l’anno, per chi soffre di lieve indebolimento cognitivo; infine la contrazione della materia grigia corre veloce nell’Alzheimer, il cervello si restringe del 2,5% l’anno. Gli esperti, secondo quanto si apprende dal sito della Bbc, hanno somministrato a meta’ dei pazienti una dose elevata delle vitamine B6 e B12 e di acido folico, ben al di sopra della dose giornaliera raccomandata; agli altri pazienti e’ stato somministrato un placebo.
A distanza di due anni i ricercatori hanno osservato che la riduzione del cervello di coloro che avevano assunto il mix di vitamine e’ rallentata dal 30 al 50%, rispetto alla velocita’ cui questo inesorabile processo di neurodegenerazione procede, fino a raggiungere livelli confrontabili a quelli fisiologici. ”E’ un effetto molto piu’ notevole di quanto chiunque potesse prevedere”, ha detto Smith. L’ipotesi avanzata dagli esperti e’ che la vitamina B protegga il cervello perche’ riduce nel sangue il livello dell’omocisteina, una sostanza dannosa per il sistema nervoso. Secondo gli esperti sono tuttavia necessari ulteriori studi per capire se effettivamente la vitamina B puo’ aiutare a ritardare la comparsa dell’Alzheimer e a rallentarne il decorso.
Ansa