CRISI ECONOMICA / Usa, nell’America di Obama la povertà raggiunge i livelli degli anni ’60

CRISI ECONOMICA – L’America di Barack Obama ha raggiunto livelli di povertà che il paese non vedeva da molto tempo. Se il presidente e il Congresso non sapranno trovare presto una soluzione per far ripartire di corsa l’economia e creare posti di lavoro, gli Stati Uniti avranno un numero di cittadini poveri e in età lavorativa pari a quello degli anni ’60. Le cifre del censimento del 2009, l’anno della peggior recessione dagli anni ’30, saranno pubblicate la prossima settimana. Gli esperti temono risultati deprimenti.

Secondo le stime il tasso di povertà potrebbe essere passato al 15% l’anno scorso, dal 13,2% precedente. Se questo sarà confermato dai dati ufficiali, nel 2009 45 milioni di persone negli Staati Uniti, una su sette, ha vissuto a livelli di indigenza. Si tratterebbe del maggior aumento annuale da quando il governo ha iniziato a calcolare le cifre sulla povertà nel 1959.

Il precedente record è stato registrato nel 1980, quando il tasso balzò dell’1,3%, al 13%, in piena crisi energetica.

Fonte: America24