BOCCHINO RIBADISCE OPINIONE CONTRARIA A RETROATTIVITÀ PROCESSO BREVE NEL LODO ALFANO / Non l’avremmo votata perché avrebbe fatto decadere i processi a carico di Berlusconi, commenta il parlamentare

BOCCHINO RIBADISCE OPINIONE CONTRARIA ALLA RETROATTIVITÀ PROCESSO BREVE NEL LODO ALFANO – “La Corte Cosituzionale, quando ha bocciato il lodo Alfano, lo bocciò perché era una norma ordinaria, ma nel merito disse che era giusta una norma che peraltro c’è anche in altri Paesi. E’ evidente che la norma deve riguardare anche questioni antecedenti al momento in cui uno va a ricoprire la carica”.
Così il capogruppo di Fli alla Camera, Italo Bocchino, a Omnibus su La7. “Ho l’impressione- aggiunge- che ci sia un riflesso condizionato nel considerare la retroattività sul Lodo Alfano come la norma retroattiva sul processo breve. Che invece sì che non era una gran cosa, tant’è vero che ci siamo messi di traverso e abbiamo detto che non l’avremmo votata perché avrebbe fatto decadere i processi a carico di Silvio Berlusconi“.
Aggiunge Bocchino, ospite di ‘Omnibus’ su La7: “Chi ci accusa sul Lodo Alfano non ha approfondito: essendo la norma a tutela della serenità delle funzioni, è un falso problema. La tutela alle alte cariche va data. Noi l’abbiamo sempre detto: dobbiamo garantire la serenità della funzione”. E conclude: “Ora guardiamo alle riforme vere dove trovare una convergenza”.

Fonte: Dire