THE HOBBIT / Nuova Zelanda in piazza per chiedere alla Warner Bros di non spostare le riprese altrove

THE HOBBIT – Migliaia di neozelandesi sono scesi in strada oggi nelle maggiori citta’ del Paese per chiedere di non spostare altrove le riprese di The Hobbit, l’atteso prequel in due parti della trilogia del Signore degli anelli. La Warner Bros ha minacciato di girare i due film in un altro Paese, con piu’ probabilita’ in Gran Bretagna, dopo che il sindacato degli attori aveva imposto un boicottaggio, ora ritirato, chiedendo una contrattazione collettiva. Circa 3000 persone hanno sfilato nella capitale Wellington, e centinaia di altre a Auckland, Christchurch e altre citta’, issando cartelli e striscioni come ‘We Love Hobbits’ e ‘La Nuova Zelanda e’ la Terra di Mezzo’. E’ stato letto un messaggio del regista Peter Jackson che accusa il sindacato australiano degli attori di interferenza, che rischia di ”spezzare il grande cuore che batte dentro tutti i nostri film, di distruggere tutto quello che abbiamo faticato a costruire”. Jackson esprime poi sostegno per i lavoratori locali del settore, che giorni fa avevano dimostrato per chiedere di mantenere la produzione in Nuova Zelanda. Le manifestazioni di oggi sono state programmate per coincidere con la visita di dirigenti della Warner, che valuteranno l’opzione di trasferire altrove la produzione dei due film, da girare in 3D con un budget sui 500 milioni di dollari Usa. Anche il governo di Wellington e’ impegnato in prima linea: il premier John Key e il ministro dello sviluppo economico Gerry Brownlee hanno promesso di intervenire sulla disputa e incontreranno i dirigenti della Warner.

Fonte: Ansa