BRITOS AL NAPOLI A GENNAIO / Bargiggia parla del difensore del Bologna

BRITOS AL NAPOLI A GENNAIO

Queste le parole dell’inviato di Mediaset, Paolo Bargiggia: “Mazzarri è inquieto  perché è consapevole di aver sempre lavorato con quello che trovava ma adesso vuole evitare di diventare un capro espiatorio se le cose andassero male. Non è vero che, come disse De Laurentiis, i giocatori sono stati scelti dall’allenatore. La sua esigenza al momento è di avere un difensore in più. È stata bocciata l’ipotesi di Felipe che non dà garanzie, anche lo scambio con Santacroce non si farà; è stato chiesto Yepes al Milan ma i rossoneri hanno bisogno di uomini dietro, ora le attenzioni si concentrano su Britos, probabilmente arriverà ma non so se basterà. Montolivo non ha rinnovato con la Fiorentina, ma l’agente ha contatti con l’estero e ha altre ambizioni, è fantamercato vederlo al Napoli. Ma a centrocampo ci sono idee e contatti, anche se non trattative avanzate. Ci sono D’Agostino e Simplicio che sono in uscita e uniscono corsa e qualità, quello che manca al Napoli, però ottenerli in prestito non è facile. Mazzarri forse si è pentito di aver lasciato andare via Cigarini, non è un allenatore molto elastico ma adesso potrebbe volere un giocatore tecnicamente più dotato a centrocampo. In attacco c’è l’ipotesi suggestiva di un giro di mercato pesante, con Gilardino alla Juventus in cambio di Martinez, Maxi Lopez a Firenze e Amauri a Napoli, con parte dell’ingaggio pagato dalla Juventus, però a gennaio è complicato. Potrebbe invece esserci un ritorno su Acquafresca, che ha bisogno di giocare”.
Nel corso della puntata si è anche parlato delle condizioni in cui versa lo stadio San Paolo. “Il San Paolo è messo male ma l’80% degli stadi italiani va rifatto – ha spiegato il capo dello sport de Il Mattino, Toni Iavarone – si deve uscire dalla logica dello stadio del cuore se si reclamano i servizi, ma per fare questo si deve dare la possibilità alle società di calcio di costruire gli stadi agevolandole. Se lo stadio è gestito dai privati non corre il rischio di tornare in queste condizioni”. Non la pensa allo stesso modo Paolo Bargiggia: “Sono stato a Salisburgo giovedì ed era uno stadio eccezionale, ma in Italia ho paura che anche rifacendoli vengano gestiti male, ho ancora il ricordo di Italia ’90”. Il problema dello stadio, però, non riguarda solo Napoli: “Anche in Sudafrica gli stadi sono migliori che in Italia – ha spiegato il giornalista della Rai Enrico Varriale – ma Mediaset ha dimostrato in settimana come in Europa ci siano gli stessi problemi”. Sogna uno stadio per le famiglie, invece, la conduttrice di Guida al Campionato, Susanna Petrone: “Il calcio allo stadio non è uno spettacolo in Italia, si deve lanciare un messaggio per farlo crescere e avvicinare le famiglie. A Napoli ci vogliono ore per ritirare i biglietti e anche chi è preposto alla gestione non sa farlo”.

Matteo Fantozzi

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