ROBINHO MILAN – MILANO, 27 dicembre – Ko con la Roma a parte, se l’aspettava che al Milan funzionasse tutto così bene per lei e che la squadra chiudesse l’anno davanti a tutti? «Penso sempre di fare bene e io mi preparo per questo. Non posso affermare che mi aspettassi di andare in campo e di avere subito un riscontro tanto positivo. Se è andata così, però, è perché ho lavorato nella maniera giusta».
Che vuol dire giocare al fianco di Ibrahimovic?
«E’ molto facile e immagino lo si noti anche da fuori. E’ forte fisicamente, veloce e intelligente. Non si può voler di più da un partner d’attacco»
E’ l’attaccante più forte con cui abbia giocato?
«Ibra è forte, però al mio fianco ho avuto anche Ronaldo e Zidane. Lo svedese è straordinario, ma a me è capitato di stare in squadra con gente del suo stesso livello».
Cosa non aveva funzionato nelle altre squadre in cui ha giocato? Né al Real Madrid né al Manchester City è rimasto a lungo: significa che le piace cambiare spesso?
«Non è vero, non mi piace cambiare. Quando arrivo in una squadra, il mio pensiero è sempre quello di rimanere per 10 anni. Il Real è uno dei club più grandi d’Europa, ma sfortunatamente, fuori dal campo, certe cose non hanno funzionato nella maniere giusta, così me ne sono andato. Al Milan invece mi sento felice».
Quindi la sua idea è di restare per 10 anni in rossonero?
«Certo. Poi a 36 anni posso anche smettere».
Ora ci sarà anche Cassano…
«Tanto meglio per il Milan. Sono sicuro che qui starà benissimo e che ci aiuterà a vincere tanto. Ho già giocato con lui a Madrid e posso dire che, se sta bene di testa, è un giocatore eccellente. Me lo ricordo bene negli allenamenti: faceva cose straordinarie. E mi viene pure in mente la marea di scherzi che mi faceva. Fuori dal campo è uno spasso, un vero amicone. Non è un cattivo ragazzo, anzi lo trovo una persona geniale e generosa, anche se ha una personalità particolare. Mi è dispiaciuto per quello che è successo, ma adesso non vedo l’ora di ritrovarlo sul terreno di gioco».
Secondo lei Balotelli resterà a lungo a Manchester?
Risata… «No, credo di no. Ho letto sui giornali che è milanista, ma di questo non abbiamo parlato».