Nel frattempo, i campi profughi in Tunisia hanno problemi a causa della mancanza di fondi sufficienti a prestare assistenza ai rifugiati libici. Non sono arrivati i fondi dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite, e la Croce rossa di Tataouine ha denunciato che le difficoltà finanziarie rischiano di compromettere l’assistenza ai rifugiati libici.
Tra i profughi arrivati in Tunisia dalla Libia ci sono molte donne alla guida di auto con tutta la famiglia al seguito, tranne gli uomini. Diminuiscono invece libici che dalla Tunisia fanno ritorno nel loro Paese.
Nel frattempo il governo libico denuncia il rapimento di 105 orfani da un istituto di Misurata, dopo che la città è stata bombardata. Si tratta di 52 maschi e 53 femmine che secondo il Ministero degli Affari sociali sarebbero stati rapiti e portati verso località sconosciute, secondo alcuni testimoni sarebbero stati in Italia o in Francia. “Noi vogliano la verità e riteniamo tali paesi responsabili della sorte di questi bambini che non sono certo soldati o persone in armi”, ha detto il ministro degli Affari sociali libico Ibrahim Sharif.
Redazione