
GRECIA PAPANDREOU – “Conclusioni che ci consentano di compiere una svolta, e di progredire come paese e come Europa“. Questa la speranza, palesata durante l’incontro con il capo dello stato Karolos Papoulis, del primo ministro greco George Papandreou riposta sul vertice europeo di domani.
Domenica scorsa si è tenuto un nuovo vertice in Grecia, la cui conclusione ha rinforzato l’ipotesi di taglio del 60%, rispetto al valore nominale dei bond, inoltrata dai partner della zona euro. La controfferta delle banche, secondo quanto riportato dalla stampa, era per un haircut del 40%. In merito il premier Papandreou ha dichiarato: “Siamo in mezzo ad un battaglia dura e difficile“, con l’obiettivo di superare il problema del debito pubblico. Già questo pomeriggio giungerà a Bruxelles.
Intanto è durato quarantotto ore lo sciopero generale, di qualche giorno fa, indetto dai sindacati del settore pubblico e del settore privato contro la manovra lacrime e sangue varata in Grecia dal governo di George Papandreou per accedere agli aiuti internazionali. In concomitanza con lo sciopero sono state organizzate manifestazioni in tutto il Paese, a cui hanno partecipato centinaia di migliaia di persone: in questi due giorni i riflettori sono rimasti puntati sui cortei tenutisi ad Atene, ai quali hanno preso parte anche poche centinaia di black bloc che hanno messo a ferro e fuoco la città e hanno dato vita a violenti scontri sia con le forze dell’ordine che con gli altri manifestanti.
Redazione online