
CROLLO POMPEI – Pompei nuovamente protagonista di un crollo. Infatti una delle zone archeologicamente più belle d’Italia, dopo i cedimenti avvenuti circa un anno fa, quello del 21 ottobre scorso e infine i due avvenuti qualche giorno fa, in cui sono crollati ben due muri risalenti ad epoca moderna, è stata interessata da una nuona menomazione. La Uil Beni e attività culturali (Bac) ha riportato che nella domus di Diomede si è verificato lo sgrelotamento di altri due muretti. In seguito alla segnalazione, gli agenti dei carabinieri sono intervenuti per controllare la situazione.
In merito la Uil Bac in una nota ha spiegato: “Come abbiamo detto nei giorni scorsi in realtà ormai è psicosi perché oggi tutti, per evitare chiamate di responsabilità, segnalano e denunciano crolli, sfarinamenti. Da ciò che emerge sembrerebbe che anche in questo caso il crollo e le pietre sono venute fuori per effetto della scerbatura dell’erba che sta facendo una ditta, che l’avrebbe segnalata ad un custode, che poi ha fatto la segnalazione. Ora – ha aggiunto – al fine di evitare effetti annuncio è urgente che alle dichiarazioni della Soprintendenza seguano i fatti, poiché non si può dire che è ‘in corso il monitoraggio’ e poi – ha concluso il sindacato – tutti i giorni vi sono segnalazioni“.
Intanto si pensa ai fondi di risanamento dell’area. L’ultima parola toccherà al commissario Ue alle Politiche regionali Johannes Hahn.
Redazione online