RIVOLTA IN SIRIA – In Siria prosegue senza sosta la guerra civile tra forze fedeli al regime di Bashar al Assad e disertori dell’esercito schieratisi al fianco della popolazione che dall’inizio dell’anno chiede riforme democratiche e le dimissioni del dittatore da decenni al potere. Ieri nove militari governativi sono stati uccisi da un gruppo di disertori nella regione centrale di Hama, aprendo il fuoco con un lanciagranate. Episodio quasi analogo a Maarrat an Numan, nel Nordovest della Siria, dove presunti disertori hanno ucciso sette soldati dell’esercito.
Negli ultimi due giorni sono stati uccisi 37 civili, nonostante Assad abbia ieri ricevuto a Damasco una delegazione della Lega Araba incaricata di convincere il governo a frenare la repressione militare che, da marzo ad oggi, ha causato oltre 3mila vittime. Il ministro degli Esteri del Qatar, Hamad Al Thani, a capo della delegazione araba, ha affermato che ci sarà un nuovo incontro con Assad domenica prossima e che il regime sembra intenzionato a trovare una celere soluzione.
L.C.