Elezioni Tunisia: partito islamico di Gannouchi stravince, tafferugli a Sidi Bouzid

ELEZIONI TUNISIA – Il partito islamico Ennahdha guidato da Rached Gannouchi (vedi foto) ha stravinto oltre ogni aspettativa le elezioni per la Costituente in Tunisia, aggiudicandosi il 41,47% dei voti e 90 seggi su 217 ed ha già avviato un tavolo di trattative per giungere al varo di una coalizione di governo entro i prossimi 30 giorni, in modo da offrire al premier designato, Hammadi Djebali, un esecutivo forte, rappresentativo e adeguato alle problematiche del paese. I possibili alleati politici potrebbero essere il Congres pour la Republique (29 seggi), di Moncef Marzouki, ed Ettakatol (21), di Mustapha Ben Jafaar. Dopo l’annuncio ufficiale dei risultati Rached Gannouchi ha ribadito di voler lavorare per l’indipendenza e lo sviluppo della Tunisia: “La Tunisia è di tutti, i diritti delle donne e di chi non è religioso saranno protetti… Continueremo questa rivoluzione per realizzare i suoi obiettivi di un Paese libero, indipendente, progredito e prospero, nel quale siano assicurati i diritti di tutti”.

Ma in breve sono subito scoppiati tafferugli e sommosse, a causa della decisione dell’Alta istanza per le elezioni di cancellare le liste proposte da Petion Populaire in sei circoscrizioni, per la presenza di candidati ricollegabili al partito dell’ex presidente Ben Ali. Le rivolte sono subito scoppiate a Sidi Bouzid, ad opera di migliaia di giovani che hanno assalito la locale sede del partito di Gannouchi, il Municipio e alcuni negozi, mentre la polizia ha risposto con un fitto lancio di lacrimogeni. Ma il timore è che le proteste possano dilagare a macchia d’olio.

 

L.C.