
BINI SMAGHI BCE – Non demorde l’economista fiorentino Lorenzo Bini Smaghi, che nonostante le pressanti richieste di dimissioni del Presidente del Consiglio Berlusconi, non sembra intenzionato a lasciare il suo posto nel Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, almeno non tanto facilmente.
La richiesta di dimissioni a Bini Smaghi proviene sia dal governo italiano che dalla Francia, la quale, con l’uscita di Jean Claude Trichet, in seguito alla nomina di Mario Draghi al vertice della Bce, non avrebbe più un proprio rappresentante nel board dell’istituzione, mentre resterebbero ben due italiani. Da qui l’insistenza di Berlusconi, a cui l’irremovibilità di Bini Smaghi sta causando non pochi problemi diplomatici con Sarkozy e i francesi. Proprio con Sarkozy, il governo italiano si era accordato per ottenere la nomina di Draghi a governatore della Bce in cambio dell’uscita di Bini Smaghi. Accordo che quest’ultimo non sembra voler accettare.
In un’intervista a Repubblica, Bini Smaghi ha precisato che qualunque decisione in merito alle sue dimissioni, “dovrà essere definita e concordata a livello di Banca Centrale Europea”.
“Qualunque gesto di dimissione deve essere compatibile con il principio di indipendenza personale – ha insistito Bini Smaghi – Dimissioni di fatto imposte con l’obiettivo di evitare che due membri del Comitato esecutivo abbiano la stessa nazionalità sarebbero incompatibili con quel principio“. Dunque niente interferenze politiche.
“Da Statuto – ha proseguito l’economista – posso lasciare solo per un incarico di pari livello: bisogna tener presente che nel Consiglio direttivo della Bce il mio voto vale quanto quello di Draghi…”. In cambio delle dimissioni, Bini Smaghi ha già rifiutato la presidenza dell’Autorità Antitrust.
Il dato sorprendente, comunque, è dato alla circostanza che Berlusconi non avrebbe mai parlato con il diretto interessato. “Non mi ha chiamato nessuno – ha affermato Bini Smaghi – non ho parlato con nessuno. Dunque, non ci sono novità”.
Una situazione oltremodo complicata. Intanto, ieri, il Presidente della Repubblica Napolitano ha ricevuto Bini Smaghi al Quirinale per un colloquio, ma la vicenda è ancora tutta da risolvere.
Redazione