MARCO SIMONCELLI – Oltre sei milioni di italiani hanno assistito ai funerali di Marco Simoncelli in diretta tv, in migliaia si sono affollati per le stradine di Coriano e sul web si è scatenato il tam tam per dedicare il tracciato di Misano al pilota romagnolo, proposta che tanto piace alla società che gestisce l’autodromo, previo consenso dei genitori di Simoncelli. Il Sic è riuscito a toccare il cuore di tanta gente, oltre che emozionare per il suo stile di guida e l’ostinazione nel migliorarsi gara dopo gara, come un enfant prodige mai sazio delle proprie prestazioni. E con la sua freschezza e simpatia, quasi senza accorgersene, aveva fatto sognare tanti tifosi pronti a scommettere su di lui. E tra uno scherzo e l’altro, tra una partita a carte e un viaggio da un continente all’altro, il Sic aveva detto: “Se dovesse succedere che muoia voglio essere cremato, così mi terrai vicino”. E così ieri Paolo Simoncelli, papà del driver scomparso a Sepang, si è recato all’ufficio anagre per chiedere l’autorizzazione a tenere in casa le ceneri del figlio, dopo che la sua salma è stata cremata nel cimitero di Tipano a Cesena, dove i genitori sono giunti scortati da un corteo di tifosi. Per Marco si susseguiranno ancora eventi in suo onore e si vocifera che al Gp di Valencia Valentino Rossi potrebbe correre con il numero 58. Inoltre gli verrà dedicata una fondazione dedita ad attività benefiche. Forse se Marco potesse parlare a quest’ora direbbe: “Diobo’ ragazzi quanti siete!”…
Luigi Ciamburro