ONU: INDICE SVILUPPO UMANO – Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (United Nations Development Programme – Undp) ha presentato oggi il Rapporto sullo sviluppo umano 2011 con i dati su sanità, istruzione, reddito e disuguaglianze compresi nell’Indice di sviluppo umano (Human Development Index – HDI), l’indicatore macroeconomico che misura la qualità della vita nei paesi delle Nazioni Unite.
Ai primi quattro posti dell’indice si classificano Norvegia, Australia, Paesi Bassi e Stati Uniti, mentre gli ultimi tre posti sono occupati da Burundi, Niger e Repubblica democratica del Congo. L’Italia si classifica al 24° posto, stabile rispetto al 2010, dietro alla Spagna.
Quando nell’indice viene aggiustato per tenere conto delle disuguaglianze in sanità, istruzione e reddito, alcuni dei paesi più ricchi escono dal novero dei primi 20: gli Stati Uniti crollano dal 4° al 23° posto, la Repubblica di Corea dal 15° al 28°, Israele dal 17° al 21° posto. L’Italia sale invece al 22° posto.
Stati Uniti e Israele perdono posizioni nell’indice di sviluppo umano (Isu), aggiustato per la disuguaglianza (I-Isu), soprattutto a causa delle disuguaglianze nei redditi. Inoltre per gli Usa un ulteriore motivo di retrocessione nella classifica è dato dall’assistenza sanitaria. Il divario nel livello di istruzione tra le generazioni è invece causa del peggioramento dell’Indice di sviluppo umano della Corea del Sud.
Nella classifica generale dell’Isu 2011, Nuova Zelanda, Canada, Irlanda, Liechtenstein, Germania e Svezia completano il gruppo delle prime 10 nazioni. Il Regno Unito invece è al 28° posto.
Redazione