
G20 CANNES: SINISTRA FRANCESE CRITICA SARKOZY – Nelle relazioni diplomatiche, inutile negarlo, “non è tutto oro quel che luccica”: eppure, in questi tempi di crisi, sembrerebbe proprio che le distanze fra Parigi e Washington si siano accorciate ai minimi storici e che l’antiamericanismo di marca francese, almeno all’apparenza, abbia lasciato il posto ad una fruttusa collaborazione transatlantica.
All’occasione di un’intervista incrociata, diffusa nella serata di venerdì scorso sul grande schermo francese, il presidente americano Barack Obama ha coperto di elogi il suo omologo francese Nicolas Sarkozy, esaltando “l’amicizia di lunga durata” esistente fra gli Stati Uniti e la Francia. Per l’occasione, i due presidenti si trovavano insieme nella residenza municipale di Cannes, città che ha accolto in questi ultimi giorni la riunione del G20, il forum annuale delle venti principali potenze economiche del pianeta, incentratosi quest’anno sulla crisi del debito nella zona euro.
“Dal momento che abbiamo lavorato molto insieme, Nicolas ed io, le nostre relazioni sono eccellenti. Ciò è il risultato del fatto che condividiamo delle responsabilità, conduciamo le stesse battaglie in un’epoca molto difficile”, ha affermato Barack Obama, secondo il quale “Nicolas è sempre stato un partner aperto, disposto a lavorare molto e pieno di energie”;“Che si trattasse di questioni economiche, o di questioni legate alla sicurezza, egli è stato un partner assolutamente essenziale”, ha aggiunto il presidente americano, mettendo in luce il ruolo fondamentale giocato dal presidente francese nella risoluzione della questione libica e nell’acquisizione di una posizione di forza in Afghanistan. “Nicolas Sarkozy è una persona piena d’energia, una persona che non ama perdere e che si investe con altrettanta energia in qualsiasi altra eventuale campagna”, ha dichiarato il dirigente americano all’indirizzo del suo omologo, il quale sarà verosimilmente il candidato leader del principale partito di centro-destra francese (UMP) alla sua propria successione nel 2012.
In tutta risposta, Nicolas Sarkozy ha indirizzato parole di grande stima verso il suo omologo americano, “un uomo coraggioso”, al quale il presidente francese ha reso soprattutto il merito di aver fatto un passo in avanti cruciale verso la tassazione degli attori finanziari, una misura che Sarkozy giudica da tempo indispensabile per uscire dalla crisi economica. L’intervista, andata in onda sulle emittenti francesi TF1 e France 2, ha certamente giovato all’immagine del presidente francese, ed è stata infatti prontamente criticata dall’opposizione di sinistra, che vi ha visto una mera e sleale operazione “elettoralista”.
Flavia Lucidi