Turchia: Pkk dirotta traghetto con 23 passeggeri, teste di cuoio uccidono il terrorista

 

TURCHIA – Il Partito dei lavoratori del Kurdistan, meglio conosciuto con l’acronimo Pkk, torna a far parlare di sè con il sequestro di un traghetto con a bordo 23 persone nel golfo di Izmit, nel Nordest della Turchia. Secondo indiscrezioni il commando dei dirottatori stava puntando verso l’isola di Imrali, dove è incarcerato dal 2003 il leader Abdullah Ocalan. Ma le teste di cuoio turche sono intervenute nell’arco di poche ore e hanno ucciso il giovane dirottatore, che minacciava l’intero equipaggio con un ordigno rudimentale. Il governatore di Istanbul ha riferito che i passeggeri stanno tutti bene e che il terrorista del Pkk ha agito in solitudine e non con un coomando di quattro-cinque persone come dichiarato ieri da un ministro. Il blitz delle forze di sicurezza della Mezzaluna è scattato alle prime ore dell’alba, verso le 5:35 locali, quando l’imbarcazione ‘Kartepe’ è stata costretta a fermarsi per mancanza di carburante. le autorità si erano preparate al peggio, facendo accorrere anche ambulanze e squadre di polizia, e sul posto erano presenti anche tre navi-cisterna, probabilmente per venire incontro alle richieste del dirottatore.

 

Negli ultimi mesi il rapporto tra governo turco e Pkk ha subito una recrudescenza, con un susseguirsi di attacchi terroristici, raid aerei e arresti di massa. Il gruppo terroristico si batte per l’indipendenza dei 15 milioni di curdi che vivono in Turchia e rappresentano 1/5 della popolazione e il premier Erdogan sta tantando, invano, di riaprire un dialogo. Dal 1984 ad oggi almeno 45mila persone hanno perso la vita nel conflitto tra Pkk e governo di Ankara.

 

Luigi Ciamburro