
BNP PARIBAS LICENZIAMENTI – Oltralpe la crisi si fa sempre più stringente. Dopo Société Générale anche il colosso bancario Bnp Paribas, azionista di maggioranza della Banca Nazionale del Lavoro, ha annunciato la soppressione di 1400 posti di lavoro nel settore della banca d’investimento (CIB), dei quali 1023 all’estero e 373 in Francia.
Il comitato centrale d’impresa non ha ancora precisato in quali Paesi stranieri avverrà questa riduzione del personale. Il responsabile di Bnp Paribas CIB, Alain Papiasse, ha spiegato che “nessun esubero sarà effettuato sotto costrizione” ed ha precisato che non vi sarà alcun impatto sul settore delle banche al dettaglio del gruppo BNP. La Corporate and Investment banking del gruppo BNP Paribas conta ben 21500 dipendenti in 53 Paesi differenti.
A differenza di una mera banca di deposito, ove la raccolta del risparmio deriva dai depositi degli individui e delle famiglie, una banca d’investimento ricerca gli asset liquidi dal mercato monetario, da altre banche o dalla banca centrale. Il settore di questa tipologia di istituti bancari ha subito pesantemente gli effetti della crisi del debito pubblico francese ed internazionale, soprattutto nel terzo semestre dell’anno in corso. I sindacati hanno precisato che la direzione della Banca proporrà ai dipendenti sottoposti a questa riduzione di personale un incentivo alla partenza volontaria e un accompagnamento alla mobilità. La CFDT, la confederazione francese democratica del lavoro, ha tuttavia visto in questo piano di esubero nient’altro che “un nuovo passo per rassicurare i mercati e le agenzie di rating (…)”. “Oggi sono i lavoratori a subire i danni della speculazione”, ha osservato la CFDT.
Flavia Lucidi