
GOVERNO MONTI: ROMA CAPITALE – Il governo presieduto da Mario Monti si è riunito oggi per il secondo Consiglio dei Ministri (il primo operativo). Il primo provvedimento adottato dal Cdm è stata l’approvazione del secondo decreto per Roma Capitale, quello che stabilisce il trasferimento al nuovo Ente istituzionale di alcuni poteri dallo Stato e dalla Regione Lazio.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Roma Gianni Alemanno (Pdl), mentre la Lega Nord mugugna. Per il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia (Lega Nord), infatti, quello di oggi è “un pessimo giorno”. “Mi sarei aspettato – ha detto Zaia – che vi fosse almeno un provvedimento per la disoccupazione giovanile, o rispetto all’occupazione in generale che è la grande emergenza”. “Si dovrebbe istituire la condizione della pariteticità, un decreto per il Nord e uno per il Sud“, ha concluso Zaia.
“Purtroppo lo abbiamo visto anche nelle dichiarazioni di oggi”, ha dichiarato Alemanno, “la Lega Nord ha rappresentato l’ostruzione contraria al compimento di questa riforma“; “nonostante sia stato Calderoli il ministro che ha portato all’approvazione in Parlamento del decreto delega in cui c’era la norma su Roma capitale”, ha spiegato il sindaco. “Dal alcuni mesi, però, non riuscivamo a superare questi sbarramenti e oggi – ha aggiunto Alemanno -, finalmente, con un governo tecnico che non è influenzato dalla Lega riusciamo ad avere questa approvazione importante”.
I consiglieri comunali che compongono l’Assemblea capitolina rimangono 48, in base a quanto prevede il decreto approvato oggi.
Redazione