Norvegia: il Partito della Sinistra Socialista fuori dal governo?

Kristin Halvorsen

NORVEGIA – È una voce che sale dal basso, dalla base del partito, una voce che fa una proposta potenzialmente dirompente: il Partito della Sinistra Socialista deve uscire dalla coalizione di governo. Il motivo è semplice: far parte dell’esecutivo finora non ha prodotto risultati, anzi ha contribuito a rendere sempre meno chiara la linea del partito. Il tutto si è tradotto in una lunga serie di risultati elettorali negativi. L’ultimo lo scorso settembre, quando alle elezioni comunali il Partito della Sinistra Socialista si è fermato al 4,1%. E la leader Kristin Halvorsen ha dovuto promettere un passo indietro. In pochi anni la formazione ecologista e di sinistra ha più che dimezzato la propria base elettorale: alle politiche del 2001 prese il 12,5%. Qualcosa si è rotto nel 2005, con l’ingresso nel governo insieme al Partito di Centro e ai Socialdemocratici. Dopo anni di opposizione, si sono aperte le stanze del potere. E da lì sono cominciati i guai, almeno secondo molti membri del partito. Kristin Halvorsen ha infatti dovuto accettare una lunga serie di compromessi (sull’ambiente, sulla presenza militare in Afghanistan) e alla fine il partito ha smarrito la sua identità.

Per tanti è tempo di rivedere i piani. Olav Gilsåmo, membro del partito nel Nord-Trøndelag, ha dichiarato al quotidiano Dagvisen che per tornare a essere forte il Partito della Sinistra Socialista deve uscire dal governo. Stessa opinione per Anne-Karin Ødegården, convinta che uscire adesso darebbe al partito il tempo necessario per riorganizzarsi prima delle politiche del 2013.

Cosa succederà? A oggi è improbabile che il Partito della Sinistra Socialista scelga di sganciarsi, lasciando soli Socialdemocratici e Centristi. Sarebbe una mossa piena di conseguenze: il premier Stoltenberg perderebbe la maggioranza in Parlamento e le destre – già in forte ascesa – avrebbero gioco facile fino alle prossime elezioni. Ma anche se un’uscita dall’esecutivo non ci sarà, il segnale che arriva dalla base del partito è sin troppo chiaro: continuando così, il Partito della Sinistra Socialista rischia di sparire.

 

Antonio Scafati