Nucleare militare iraniano: Londra taglia ogni rapporto finanziario con Teheran

Mahmud Ahmadinejad

L’IRAN E IL NUCLEARE – Per rispondere alla crescente preoccupazione rispetto allo sviluppo del programma nucleare militare in Iran, la Gran Bretagna ha annunciato lunedì la rottura di tutti i legami attualmente esistenti tra il settore finanziario inglese e le banche iraniane, ivi compresa la banca centrale. E’ la prima volta che il Regno Unito impone una rottura di questo tipo con “il settore bancario di tutto un Paese” sottolinea un comunicato pubblicato quattro giorni dopo l’adozione di una risoluzione contro l’Iran da parte dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (AIEA). “Prendiamo questa decisione perché abbiamo le prove che le banche iraniane sono implicate nel programma nucleare militare iraniano”, ha spiegato il ministro delle Finanze inglese, George Osborne. “Pensiamo che il comportamento del regime iraniano rappresenti una minaccia significativa per la sicurezza del Regno Unito e della comunità internazionale. Questo annuncio costituisce una nuova tappa per impedire che il regime iraniano si doti di armi nucleari”, ha aggiunto il ministro. Questa decisione è stata “coordinata con i nostri più importanti partner a livello internazionale”, ha assicurato dal canto suo il ministro degli Esteri inglese, William Hague, citato nello stesso comunicato. Quest’ultimo ha parlato di un “un segnale forte” che mostra “la determinazione ad intensificare la pressione sull’Iran”. Il comunicato indica inoltre che quei “paesi partner” che non vengono citati dovranno prendere delle misure separatamente. Il consiglio dei governatori dell’AIEA aveva adottato venerdì scorso una risoluzione contro l’Iran per esprimere “una profonda e crescente preoccupazione” sul programma nucleare di Teheran, ma senza imporre a quest’ultimo una scadenza precisa per far luce sul proprio programma nucleare.

Flavia Lucidi