DANIMARCA: PREOCCUPAZIONE PER RISCHIO ESTREMISMO – La Danimarca corre il rischio di risvegliarsi in un incubo simile a quello che la Norvegia ha vissuto il 22 luglio scorso, quando Anders Behring Breivik ha ucciso 77 persone tra Oslo e l’isola di Utøya. A mettere in guardia il piccolo paese scandinavo è direttamente l’intelligence danese, secondo la quale gli estremisti di destra potrebbero provare a mettere in atto un piano altrettanto sanguinoso anche sul suolo danese. “E’ una preoccupazione che abbiamo” ha ammesso al quotidiano Jyllands-Posten il capo dell’intelligence danese, Jakob Scharf: “Abbiamo notato uno sviluppo preoccupante degli ambienti politicamente estremisti”. In Danimarca sono qualche centinaio le persone che possono essere considerate di fatto come estremiste: il timore di Scharf è che possano fare rete tra loro o mettersi in contatto con settori ancora più violenti e che operano nell’Europa dell’Est, dove reperire armi e materiale è più semplice.
Per questo motivo l’intelligence chiede alla polizia di intensificare gli sforzi investigativi.
E come insegna l’esperienza vissuta dalla Norvegia, un buon modo è quello di tenere d’occhio i grandi acquisti di fertilizzanti e prodotti chimici: Breivik aveva infatti messo da parte molti prodotti e alcuni li ha utilizzati per far esplodere la bomba nel centro di Oslo. Una procedura, questa, che potrebbe fare da modello per tutti coloro che intendono fare qualcosa di simile.
Morten Bødskov, ministro della Giustizia del governo danese, ha detto di prendere sul serio le indicazioni dell’intelligence, ma non ha parlato di alcuna minaccia specifica.
Antonio Scafati