SILVIO BERLUSCONI – Ieri mattina il premier Silvio Berlusconi, insieme ai legali Niccolò Ghedini e Piero Longo, si è recato all’udienza del processo Mills presso il Tribunale di Milano, dove è accusato di corruzione in atti giudiziari. Ad un certo momento il Cavaliere esce dall’aula per una pausa e si concede alle domande dei giornalisti, confessando che si stava quasi per addormentare e convinto che il processo “non avrà nessun esito giuridico, perché a febbraio c’è la prescrizione” e che da parte dei magistrati milanesi c’è “una pervicacia incomprensibile… C’è la volontà di continuare per arrivare al nulla”. Poi passa alla sfera politica, ribadisce che non si ricandiderà alle prossime elezioni del 2013 e resta fiducioso sul nuovo premier: “Monti non è in ritardo, è appena arrivato e si deve occupare di cose di enorme complessità ma lasciatelo lavorare”, sottolineando che le misure presentate in Europa sono quelle varate dal suo vecchio governo “e per il 55% già approvate dal Parlamento con la legge di stabilità”.
Dopo le polemiche della Lega sul nuovo esecutivo tecnico reputato “antidemocratico” e l’annunciata scissione con Il Pdl, Silvio Berlusconi assicura che l’antico rapporto politico non è alla deriva e che in settimana incontrerà il leader del Carroccio: “Bossi mi ha chiamato tutti i giorni, mi aveva invitato oggi o domani a colazione ma ho dovuto rimandare a venerdì”.
Terminata l’udienza il processo per corruzione in atti giudiziari dell’avvocato David Mills è stato rinviato al prossimo 19 dicembre, quando dovrebbe tenersi la testimonianza dello stesso avvocato inglese. Ieri non è stato ascoltato dalle parti perchè bisogna stabilire prima se interrogarlo come testimone semplice o come teste-imputato. “Avrei voluto vedere Mills in azione – ha dichiarato Berlusconi – aspetterò la prossima volta. Da lui mi aspetto la verità perché in questo processo se l’è inventata grossa”.
Luigi Ciamburro