Lega Nord, Roberto Maroni: “L’alleanza con il Pdl è finita”. Silvio Berlusconi: “Sono spiritosi ma restano alleati”

 

LEGA NORD – A pochi giorni dalla riapertura del Parlamento del Nord la Lega ribadisce lo strappo dal Pdl, dopo che questi ha garantito l’appoggio al nuovo esecutivo Monti, al contrario del partito di Umberto Bossi che sin dal primo istante si è asserragliata sulla linea dell’opposizione, pur in totale solitudine. Ieri pomeriggio, alla presentazione del libro di Angelino Alfano, erano presenti Silvio Berlusconi e l’ex ministro Roberto Maroni, con il primo che ha cercato di rinserrare le fila e far da collante, il secondo invece ha spiattellato in faccia la cruda realtà, rimproverando nuovamente al Cavaliere di non essere voluto andare ad elezioni anticipate: “Noi siamo in opposizione, voi siete in maggioranza. L’alleanza è finita” ha ribadito il leghista che sottolinea: “Non lo dico per propaganda. La propaganda si fa quando serve e cioè quando le elezioni sono vicine. Sarebbe tempo perso farla ora, perchè si voterà nel 2013”. Discorso diverso è quello delle alleanze locali dove, afferma l’ex ministro dell’Interno, “lealmente continueremo a governare insieme”. Il rappresentante del Carroccio pungola il nuovo governo Monti e attende con ansia le contromisure alla crisi, provvedimenti che sarebbero già dovuti essere presentati a Palazzo Chigi: “Ho letto che Monti ‘anticipa’ al 5 dicembre le misure anticrisi. Ma non aveva annunciato che sarebbero state pronte il 23 novembre? Noi stiamo ancora aspettando di capire”. Ma Maroni lascia aperto uno spiraglio in vista delle prossime elezioni amministrative: “Non sono nelle condizioni di dire se tra un anno la Lega e il Pdl saranno alleati”, ma posso dire solo: ‘lavoriamo per ricostruirla”.

Silvio Berlusconi, dal canto suo, ha compreso la rabbia leghista e tenta di ricucire ogni strappo, ribadendo che l’alleanza con il partito padano non è saltata e che venerdì avrà un incontro con il leader Umberto Bossi, con cui assicura di sentirsi telefonicamente tutti i giorni, sebbene Maroni, seduto al suo fianco, facesse segno di no, per contraddire le parole dell’ex premier che usa l’arma dell’ironia per salvare almeno la faccia dinanzi alla platea: “Fanno gli spiritosi ma restano nostri alleati”.

 

Luigi Ciamburro