
MARCHIONNE: FIAT VIA DALL’ITALIA – “Possiamo lasciare l’Italia. Siamo una multinazionale e abbiamo attività in tutto il mondo: potremmo andare avanti anche senza l’Italia”, è l’ultima, ennesima, dichiarazione dell’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne sulla possibilità che l’unica azienda automobilistica italiana, finanziata per decenni anche dai contribuenti italiani, lasci definitivamente il nostro Paese. Marchionne è infatti scontento delle vendite di Fiat in Italia, con un mercato dell’auto in forte flessione.
I dati diffusi dalla Motorizzazione, sulle immatricolazioni delle autovetture per il mese di novembre, segnano in fatti un calo del 9,25%, rispetto a novembre 2010. A novembre 2011 sono state immatricolate 132.579 autovetture contro le 146.088 delllo steso mese dell’anno scorso. In calo anche il mercato delle auto usate, con 390.822 trasferimenti di proprietà, questo mese, pari a -6,56% rispetto a novembre 2010, quando ci furono 418.239 trasferimenti.
L’andamento negativo del mercato dell’auto si fa sentire anche per la Fiat, che a novembre di quest’anno ha visto le sue vendite diminuite del 10% rispetto a novembre 2010. Sono state immatricolate 37.790 nuove auto rispetto alle 41.965 a novembre dello scorso anno. La quota di mercato di Fiat è del 28,5%, rispetto al 28,72% del 2010.
A Marchionne andrebbe ricordato che la crisi economica, con l’aumento della disoccupazione, il picco della bolletta energetica e le misure di austerità in vista, riducono la capacità di spesa delle famiglie.
Redazione