
GIAPPONE CACCIA BALENE – Gli attivisti di Greenpeace Japan hanno denunciato l’utilizzo dei fondi destinti alle emergenze e in questo caso alle vittime dello stunami/terremoto e nucleare che hanno devastato il Paese lo scorso marzo, per investire sulla caccia alle balene per motivazioni scentifiche.
Nello specifico sarebbero stati 2,3 miliardi di yen, equivalente in euro a 22 milioni, la somma totale impiegata per coprire appunto i debiti riguardanti la flotta baleniera giapponese e per finanziare delle misure di sicurezza extra. La motivazione di difesa, inoltrata dalle autorità giapponesi e riportate dalla Bbc, è stata che la flotta ha contribuito ad aiutare le comunità residenti sulla costa nel momento del bisogno. Infatti l’Agenzia nazionale per la pesca ha richiesto al governo uno stanziamento extra per il suo programma da prelevare dal fondo diretto alle vittime dello tsunami dell’11 marzo scorso, in quanto numerose persone colpite dalla catastrofe dipendono economicamente dalla caccia alle balene.
Redazione online