
SIRIA: ESERCITO ASSAD UCCIDE 30 MANIFESTANTI – Sangue, sangue e ancora sangue. Della spirale di violenza in cui da mesi è precipitata la Siria non si vede la fine: il presidente Bashar al Assad, nonostante le sanzioni e i ripetuti appelli della comunità internazionale, non sembra intenzionato a lasciare la sua poltrona e continua anzi l’opera di repressione nei confronti dei manifestanti che ne chiedono le dimissioni.
Quasi quotidianamente dai centri della protesta arrivano notizie di nuove vittime: secondo le stime delle organizzazioni internazionali da quando, a febbraio, sono iniziate le proteste, i morti sono stati più di quattromila. E altre 30 persone hanno perso la vita oggi in quella che si configura sempre di più come una guerra civile. Come fanno sapere gli attivisti locali alle agenzie di stampa, l’esercito di Assad ha sparato per l’ennesima volta sui manifestanti, per un bilancio che parla di almeno una trentina di morti. Di questi, la metà è stata registrata a Homs, città chiave nel quadro della rivolta contro il regime in Siria.
T.D.C.