Crisi, Rehn mette in guardia Cameron: “I bilanci della Gran Bretagna verranno sorvegliati”

Olli Rehn
REHN ANNUNCIA SORVEGLIANZA SU BILANCI GRAN BRETAGNA – Si sono moltiplicate in questi giorni le polemiche relative alla mancata adesione della Gran Bretagna all’accordo stipulato la scorsa settimana a Bruxelles dai leader dei Paesi Ue. La decisione isolazionista di David Cameron ha suscitato l’irritazione non solo del presidente francese Sarkozy ma anche del numero due del governo di Londra Nick Clegg, che ha accusato il capo dell’esecutivo di aver operato una scelta che finirà per penalizzare il Paese.
Cameron ha giustificato la sua presa di posizione dichiarando di non essere disposto a cedere sulla questione della sovranità nazionale ma a quanto pare il fatto di non aver sottoscritto l’intesa non terrà fuori la Gran Bretagna da un meccanismo di vigilanza sui bilanci. “Se la mossa della Gran Bretagna voleva evitare che la City e i suoi servizi finanziari non venissero regolati, questo non succederà, perché abbiamo imparato la lezione dalla crisi e la applicheremo anche al settore finanziario”, spiega il commissario Ue agli Affari finanziari Olli Rehn.
Rehn ha precisato che “il governo britannico ha sostenuto e votato il six pack, che già contiene regole per una sorveglianza rafforzata, e quindi anche deficit e debito della Gran Bretagna subiranno gli stessi monitoraggi di tutti gli altri”.

Redazione online