Premier polacco Tusk: l’Europa è sull’orlo del precipizio e non si comporta come comunità

Il premier polacco Donald Tusk

TUSK SU CRISI EUROPA – Oggi, il premier polacco Donald Tusk è intervenuto davanti alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo per il discorso di conclusione del semestre di presidenza Ue della Polonia. Tusk ha subito posto l’attenzione sulla grave crisi che sta travolgendo il Vecchio Continente e senza mezzi termini ha affermato che l’Europa “è sull’orlo del precipizio”, sottolineando che “non possiamo dire che l’Europa è più unita o che abbiamo superato la crisi”.

L’accusa più dura di Tusk è rivolta all’atteggiamento che l’Unione Europea sta tenendo in questa fase di crisi: “Non si comporta come una comunità”, ha sentenziato, “o riprende la via del metodo comunitario o torna sul cammino degli egoismi nazionali”. Il premier polacco ha avvertito che è necessario “un forte dibattito sul nuovo ordine politico”, altrimenti “rimpiangeremo la nostra Europa”.

“Troppi politici europei stanno cercando di convincere l’Europa che la via d’uscita dalla crisi passa dall’abbandonare il metodo comunitario”, ha aggiunto Tusk, questo, ha spiegato, “è un chiaro segno che la crisi si trova ormai nei nostri cuori, non più solo nelle nostre banche“.

Il premier polacco ha poi criticato la decisione della Gran Bretagna di restare fuori dal nuovo patto di bilancio Ue, che, a causa del veto britannico, dovrà essere “istituzionalizzato” con trattato intergovernativo e non comunitario. “Quando sento commenti che con soddisfazione sottolineano che la Gran Bretagna è ritornata a essere un’isola, che la Manica è diventata più profonda rispetto a qualche settimana fa, non capisco perché queste cose siano dette con soddisfazione”, ha detto Tusk, aggiungendo che ora i 27 paesi dell’Unione europea si trovano davanti alla scelta tra “cercare una via d’uscita europea alla crisi o seguire la strada dell’egoismo nazionale”. Il premier polacco ha quindi rivolto un appello ai suoi colleghi europei: “Facciamo sforzi per rafforzare la nostra comunità anziché cercare di dividere l’Europa: facciamo del nostro meglio perché questa sia unita e non fatta a pezzi”.

Il semestre di presidenza polacca dell’Unione europea termina il 31 dicembre. A gennaio 2012 subentrerà la Danimarca.

Redazione