MANOVRA ECONOMICA – Quest’oggi alla Camera si vota la fiducia alla manovra economica di Mario Monti e alla vigilia di questo cruciale avvenimento la tensione sale di quota nel mondo politico. Ieri sera il premier incaricato ha incontrato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale e, si spiega, si è trattato di un incontro di routine. Nel colloquio si sarebbe fatto il punto sulla manovra finanziaria, sui prossimi provvedimenti in campo economico e sull’urgente problema del sovraffollamento delle carceri che sarà affrontato nel Cdm di oggi. Ma a destare preoccupazione è quel decreto ‘salva Italia’ che secondo i sindacati metterà in ginocchio molte famiglie italiane e che, secondo lo stesso Monti, arrecherà meno danni di quanti ne sarebbero giunti se non fosse approvata.
Nonostante il Professore goda della maggioranza dei consensi in Parlamento (voteranno contro Lega Nord e Idv), Pdl e Pd nutrono dubbi sempre maggiori in merito al nuovo esecutivo, tant’è che Silvio Berlusconi definisce ‘disperato’ il neo premier e ritiene quasi illecita una manovra totalmente depressiva, per di più dettata da un’Europa schiava della cancelliera tedesca Angela Merkel.
Dubbi e tensioni aleggiano anche nel Pd, dove il leader Pier Luigi Bersani ha chiesto ai suoi uomini di apportare la fiducia al decreto Monti in cambio della promessa di un ferreo pressing sulla tassazione dei grandi patrimoni e correggere le storture del sistema. Ma in questo modo il Pd potrebbe perdere consensi che affluirebbero verso Sel e Idv che montano l’onda delle proteste e delle critiche.
Luigi Ciamburro