Tensioni tra Confindustria e sindacati sulle modifiche all’articolo 18

Emma Marcegaglia

CONFINDUSTRIA CONTRO SINDACATI SU ARTICOLO 18 – In attesa dell’approvazione definitiva della manovra economica, che dovrebbe arrivare entro Natale, si susseguono le discussioni in merito alle misure lacrime e sangue varate dall’esecutivo. Particolarmente agguerriti i sindacati, che promettono battaglia: oggi scioperano insegnanti, medici e dipendenti pubblici e, come ha annunciato la leader della Cgil Susanna Camusso, è molto probabile che questa mobilitazione sia solo la prima di una lunga serie.
Le organizzazioni che tutelano i diritti dei lavoratori, insomma, non hanno intenzione di far passare la questione lavoro in sordina: oltre al nodo degli interventi sulle pensioni, sui quali i sindacati hanno già più volte attaccato l’esecutivo, c’è il problema dell’articolo 18, in particolare dopo quanto affermato dal ministro del Welfare Elsa Fornero. La Fornero, infatti, ha messo in discussione il capitolo dello Statuto dei Lavoratori riguardante i licenziamenti senza giusta causa, spiegando che “non ci sono totem” e aprendo ad eventuali modifiche.

Oggi un invito ai sindacati ad ammorbidire la linea sull’argomento arriva dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che non può non schierarsi sulla posizione del ministro del Lavoro. La leader degli industriali coglie infatti l’occasione per esortare il governo ad accelerare su un tema che alla sua categoria sta molto a cuore. “La riforma del mercato del Lavoro va affrontata con serietà e pragmatismo – dichiara – Come dice Fornero, non ci sono nè totem nè tabù. La riforma del mercato del lavoro è una di quelle riforme che servono per tornare a crescere, anche se questo non è l’unico problema che non fa crescere il Paese. Ci sono ideologie da una parte e dall’altra, c’è chi dice che non va toccato, chi dice che è l’unica cosa da rivedere per tornare a crescere. Secondo noi questo è un tema da affrontare”.

Redazione online