La lotta del Carroccio contro l’Ici: sindaci leghisti annunciano il boicottaggio

Bandiere della Lega

SINDACI LEGHISTI CONTRO L’ICI – Continua la battaglia della Lega contro la reintroduzione dell’Ici, ora Imu, prevista dalla manovra varata dal governo. Dopo che senatori e deputati hanno dato spettacolo a Montecitorio e a Palazzo Madama durante l’iter di approvazione del provvedimento, che dovrebbe concludersi nei prossimi giorni, la palla passa agli enti locali.

A rumoreggiare contro la tassa sulla prima casa sono i sindaci di Treviso e di Vittorio Veneto, Giampaolo Gobbo e Gianantonio Da Re, entrambi esponenti del partito di Umberto Bossi. “Stiamo già pensando a come non far pagare l’Imu – rivela Gobbo all’Ansa – Mi rendo conto che è una disobbedienza nei confronti dello Stato ma dobbiamo pensare a tutelare i nostri cittadini padani”.
Sulla stessa posizione si colloca Da Re, che inveisce contro “il governo-sanguisuga”, reo di voler “tassare ulteriormente la casa frutto di sacrifici”. Ma, precisa, l’esecutivo dovrà “fare da solo”. “Anche perché non un euro di quelli che raccoglieremmo – aggiunge il primo cittadino di Vittorio Veneto – resterebbe nelle casse comunali. Si arrangi dunque Roma. La mia obiezione si limita alla non raccolta del balzello: non ho personale da dedicare a questo nuovo impegno. Non ho un messo per gli accertamenti. Me lo paga Monti? Questa è una misura che va contro il federalismo fiscale”.

Redazione online