MANOVRA: GOVERNO PONE FIDUCIA IN SENATO – Che la manovra varata dal governo Monti non incontri l’approvazione della Lega è a dir poco chiaro. In queste settimane gli esponenti del Carroccio hanno manifestato in varie occasioni e con metodi, diciamo così, folkloristici, la loro ostilità nei confronti del decreto salva-Italia: meno di una settimana fa, ad esempio, i deputati leghisti si sono presentati alla Camera brandendo cartelli con le scritte ‘Basta tasse’ e ‘Questa mamovra è una rapina’. Il provvedimento, comunque, ha incassato l’approvazione di Montecitorio e oggi è iniziata la discussione in Senato, dove è andato in scena un copione non proprio identico ma comunque molto simile a quello della Camera.
Piero Giarda, ministro dei Rapporti con il Parlamento, stava per annunciare, com’era scontato, la decisione del governo di porre la questione di fiducia anche a Palazzo Madama: il suo discorso, però, è stato rumorosamente disturbato dai senatori padani che, armati di fischietti, hanno provocato un fragore assordante. Il presidente del Senato Renato Schifani ha cercato più volte di interrompere l’ennesimo teatrino leghista ma senza successo quindi è stato costretto ad interrompere la seduta.
T.D.C.