Francia: approvata la legge che sanziona il negazionismo del genocidio armeno

Nicolas Sarkozy

FRANCIA: APPROVATA LEGGE GENOCIDIO ARMENO – Nei giorni scorsi la Turchia è tornata a scontrarsi con l’Europa sulla spinosa questione del riconoscimento del genocidio armeno. Questa volta a suscitare l’ira del governo di Ankara è la Francia: la proposta di legge avanzata dall’Ump per riconoscere come reato – sanzionabile con un anno di carcere e con una multa di 45mila euro – la negazione del genocidio armeno ha infastidito, e non poco, il premier Erdogan, che ha invitato il presidente Nicolas Sarkozy a non portarla avanti.

Ma Parigi si è rifiutata di cedere e proprio oggi la proposta ha ricevuto l’approvazione dell’Assemblea nazionale. La reazione della Turchia è stata immediata: l’ambasciatore in Francia è stato richiamato in patria.

Il genocidio armeno si è verificato tra il 1915 e il 1917, quando le redini di quello che allora era l’Impero Ottomano erano tenute dal movimento nazionalista dei Giovani Turchi, nato negli ultimi anni del secolo precedente: idealmente i Giovani Turchi puntavano a fare dell’Impero una monarchia costituzionale ma finirono per istaurare un regime autoritario e, temendo un’alleanza tra russi e armeni, avviarono una persecuzione nei confronti di questi ultimi.
Numerosi Paesi, tra cui l’Italia, hanno ormai riconosciuto che quello operato ai danni degli armeni in Turchia è stato un genocidio, tuttavia le autorità di Ankara continuano a negare l’accaduto.
Secondo alcune ricerche nel giro di due anni sarebbero state uccise circa un milione e mezzo di persone mentre la Turchia riconosce solo mezzo milione di morti e ne attribuisce la causa alla Prima Guerra Mondiale.

T.D.C.