MANOVRA ECONOMICA AL SENATO – Il decreto “salva Italia” contenente le misure anti crisi della manovra economica varata dal governo Monti e approvata a larga maggioranza la scorsa settimana alla Camera, è in discussione da ieri all’Aula del Senato e dovrebbe essere approvato con il voto di fiducia intorno alle 15.
Questa mattina, in apertura, è venuto a mancare il numero legale dei senatori e i lavori dell’Aula di Palazzo Madama sono stati temporaneamente sospesi. A chiedere la verifica del numero legale, al momento di votare per l’approvazione del verbale della seduta precedente, è stata la Lega Nord, impegnata in una dura opposizione contro il governo Monti, e i cui senatori anche ieri non hanno mancato di inscenare rumorose e scomposte proteste, con il solito dispiegarsi di striscioni (questa volta uno verde con la scritta bianca “Governo ladro”) e addirittura l’uso di fischietti per impedire di parlare al Ministro dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda.
L’opposizione al governo Monti viene anche dal partito di Antonio Di Pietro, Italia dei valori, che ha annunciato che non voterà più la fiducia al governo Monti. La comunicazione è stata fatta oggi in Aula dal senatore dell’Idv Elio Lannutti che ha criticato la manovra economica dell’esecutivo Monti, chiamandolo “il governo dei banchieri”.
A breve è atteso l’intervento nell’Aula del Senato del Presidente del Consiglio Mario Monti.
Redazione