CasaPound, la famiglia del poeta porta in tribunale l’associazione di estrema destra

La sede di Casapound a Roma

CASAPOUND DENUNCIATA DA FIGLIA POETA – Non ci sta Mary de Rachewiltz, figlia di Ezra Pound, a vedere il nome di suo padre legato a doppio filo ad un’associazione di estrema destra. CasaPound è finita sotto i riflettori italiani e internazionali dopo la strage razzista avvenuta a Firenze il 13 dicembre scorso, quando Gianluca Casseri – iscritto al circolo toscano del movimento – ha sparato contro un gruppo di ambulanti senegalesi in piazza Dalmazia, uccidendone due. Più di qualcuno, infatti, ha puntato il dito contro CasaPound che, magari indirettamente, può contribuire a fomentare il razzismo e la xenofobia, sentimenti che in casi estremi rischiano appunto di sfociare in episodi tragici come quello di Firenze.
L’eco della vicenda, dunque, ha superato i confini nazionali e Mary de Rachewiltz ha deciso di passare alle vie legali, portando l’associazione in tribunale con l’accusa di infangare il nome del poeta statunitense. La figlia di Pound già lo scorso anno aveva esortato l’organizzazione a cambiare nome e dopo la strage compiuta da Casseri ha deciso di portare il gruppo di estrema destra davanti a un giudice per impedire che la figura di suo padre possa essere ancora legata ad un movimento neofascista.

T.D.C.