
IMPRENDITORE PISCICELLI ARRIVA IN SPIAGGIA IN ELICOTTERO – Ve lo ricordate Francesco Maria De Vito Piscicelli? Piccolo bignami per chi non ce l’avesse presente: si tratta dell’imprenditore che, intercettato dopo il terremoto che ha devastato L’Aquila e altre zone dell’Abruzzo il 6 aprile del 2009, diceva, parlando al telefono con suo cognato, di aver riso di gusto al momento del sisma. Il motivo di tanta ilarità erano, ça va sans dire, i redditizi affari che sarebbero derivati dalla ricostruzione.
Ora Piscicelli torna a far parlare di sé e neanche questa volta si tratta di commenti positivi. Nel giorno di Santo Stefano l’imprenditore, che possiede una villa all’Argentario, ha deciso di andare a pranzo al ristorante con la madre ad Ansedonia: per risparmiare tempo, non solo ha usato l’elicottero per raggiungere il locale ma lo ha anche parcheggiato, se così si può dire, sulla spiaggia. Una mossa che non poteva passare inosservata: i presenti, dopo aver superato il primo momento di legittimo stupore, hanno allertato le forze dell’ordine. Quando i militari gli hanno chiesto ragione dell’insolita scelta, l’uomo si è giustificato dichiarando di non aver potuto arrivare alla pista di atterraggio della sua villa per colpa del forte vento. Ma non è detto che Piscicelli se la sia cavata così facilmente, perché i vertici del Ministero dei Trasporti stanno valutando l’eventualità di procedere nei confronti del pilota, sospendendo o ritirando la licenza.
Dalla polizia municipale di Orbetello spiegano che “se l’atterraggio in spiaggia fosse stato premeditato (e quindi non frutto di una condizione di emergenza come dichiarato dall’imprenditore, ndr) potrebbe esserci la violazione del codice della navigazione”. Inoltre anche se “l’atterraggio fosse stato causato davvero dalle difficili condizioni atmosferiche”, la cosa non farebbe necessariamente scrivere la parola fine alla vicenda, poiché “il pilota non avrebbe avvisato nessuno” della necessità di atterrare in spiaggia.
Tatiana Della Carità