
IRLANDA: SCIOPERI DELLA FAME 1981 – Alcuni documenti, rilasciati in questi giorni dagli uffici governativi britannici, mostrano notizie interessanti riguardo alle trattative tra inglesi e militanti dell’IRA avvenute durante i noti episodi dello sciopero della fame del 1981. Delle carte pubblicate oggi per effetto della Thirty Year Rule, legge attiva nel Regno Unito secondo la quale i rapporti prodotti annualmente dal governo possono essere resi pubblici solo dopo trent’anni dalla loro redazione, emerge che Bobby Sands richiese di sospendere lo scioperouna settimana circa prima della propria morte e di quella dei propri compagni. La richiesta non fu accettata dal governo inglese.
Tra 1980 e 1981, in pieno conflitto tra protestanti e cattolici, presso la prigione di Long Kesh, in Irlanda del Nord, alcuni detenuti repubblicani affiliati alla Provisional IRA decisero di concludere una stagione di infruttuose proteste, iniziata nel 1976, dando il via ad una serie di scioperi della fame. La loro principale richiesta era quella di essere riconosciuti come prigionieri politici, status che i britannici avevano abolito nel 1976, e vedersi riconosciuta la possibilità di non sottostare ad alcune pesanti regole carcerarie. Tra essi Bobby Sands fu una figura di spicco in quanto principale corrispondente con l’esterno e mediatore. Sands morì nel maggio 1981, dopo l’inizio di uno sciopero della fame a turno. Successivamente a lui morirono 9 suoi compagni.
Secondo i documenti usciti oggi, Bobby Sands avrebbe proposto durante la visita di John Magee, successivamente divenuto vescovo a Cloyne, di interrompere lo sciopero per 5 giorni in cambio di un incontro con un ufficiale del governo britannico. L’incontro privato si sarebbe dovuto svolgere alla presenza di due preti e tre altri prigionieri che avrebbero avuto il ruolo di testimoni. La richiesta, pervenuta pochi giorni prima della morte del militante, fu consegnata proprio da Magee e fu rigettata dagli inglesi che la definirono contraria alle regole della negoziazione pubblica.
Nicoletta Mandolini