
MINISTRO SEVERINO: LEGGE CORRUZIONE – In un’intervista al “Corriere della Sera”, il Ministro della Giustizia, Paola Severino, ha annunciato nuove leggi per riformare la giustizia. Severino ha sottolineato la necessità di introdurre “misure coordinate per segnare la fine di un sistema che scoraggia gli investitori premiando i corrotti e chi non paga e penalizzando le persone per bene”.
La priorità per il Ministro della Giustizia è quella di combattere la corruzione, “che è un cancro che divora la leale concorrenza tra le imprese”. Le nuove norme dovrebbero “contenere una parte relativa alla prevenzione in modo che si riducano le occasioni di corruzione“, introducendo “procedure trasparenti, un percorso cadenzato con tempi certi e poi monitorando se le regole vengono rispettate”, ha sottolineato Severino. Le sanzioni anti corruzione dovranno essere “riequilibrate e calibrate a seconda dell’interesse generale”, ha spiegato il Ministro, rivedendo “le pene in materia di abuso d’ufficio”.
L’altro fondamentale obiettivo è quello di velocizzare il processo civile, dato che i tribunali italiani sono ingolfati da una gigantesca mole di procedimenti. Il Ministro ha detto di voler introdurre “adeguate norme” che diano “una specializzazione al processo civile“, in modo che molte liti secondarie, quali quelle relative alle questioni condominiali e gli incidenti stradali, vengano risolte al di fuori delle aule di tribunale. A questo proposito è già prevista entro marzo l’estensione della “mediazione obbligatoria ai contenziosi più corposi”.
Il Ministro della Giustizia ha poi voluto rassicurare gli avvocati e i notai sul fatto che “non ci sarà l’abolizione degli ordini“, ma verranno semplicemente introdotte “nuove regole sulla formazione, sulle tariffe, sulla disciplina” delle professioni forensi.
Redazione