La protesta degli ebrei ultraortodossi divide Israele

ISRAELE: POLEMICHE SU PROTESTA EBREI ULTRAORTODOSSI – Sono scesi in piazza vestiti come i detenuti dei lager durante la Seconda Guerra Mondiale scatenando furiose polemiche gli ebrei ultraortodossi di Israele, che hanno scelto appunto le uniformi degli internati nei campi di concentramento per sostenere il ruolo preminente che la legge religiosa dovrebbe avere su quella statale. La protesta è stata messa in atto il 31 dicembre, quando un gruppo di circa mille ebrei ultraortodossi si è recato a piazza di Shabat, in pieno centro di Gerusalemme, con i tristemente noti abiti a righe, con tanto di stella di David sulla camicia. E come riporta il quotidiano Yedioth Ahronoth questo potrebbe essere solo l’inizio della mobilitazione. Uno dei leader della protesta, intervistato dal giornale, non ha infatti escluso nuovi atti dimostrativi. “Se continueremo ad essere osteggiati e se continuerà la pressione contro i posti separati per donne e uomini in autobus andremo sempre in giro con stelle gialle sul petto”, ha assicurato.

In Israele i dissidi tra la maggioranza moderata e la minoranza degli ultraortodossi va avanti da tempo e questa iniziativa choc non può non suscitare accese discussioni. Ehud Barak, del Partito Laburista, si dice “scioccato”, mentre Eli Yishai, ministro dell’Interno, lancia una dura condanna contro ogni forma di fanatismo. E non mancano le critiche anche dagli ambienti più tradizionalisti, come si legge suylla pagina Facebook del capo dell’opposizione Tzipi Livni, che parla di “offesa alla memoria dell’Olocausto”.

Redazione online

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