Benzina: nuovi rincari per Ip, Tamoil ed Eni. Le Marche la regione che paga di più

Distributore di benzina

COSTO BENZINA – Basta, non se ne può più! Questa è l’eslamazione che praticamente sempre si sente nei pressi dei distributori giornio dopo giorno, rincaro dopo rincaro. La situazione sul caro carburante peggiore costantemente e le famiglie italiane si trovano ormai alle strette. Il problema è che non si vede un barlume di speranza all’orizzonte, anzi si aspetta il successivo aumento con panico. Anche stamane da ‘Staffetta quotidiana’ è stato possibile apprendere di un nuovo e pesante aumento, il quarto in una settimana, messo in atto da Tamoil, Ip ed Eni.

Per Eni la verde da stamane è salita a 1,756 euro al litro (la maggiorazione è di 0,5 centesimi) mentre il diesel a 1,718 euro (con un aumento di 0,4 centesimi). In soli sette giorni la senza piombo ha così visto un crescendo pari a 1,8 centesimi a litro mentre la diesel di 2,5 centesimi. Per Tamoil invece una salita clamorosa per la verde che tocca ora quota 1,769 euro a litro (+2,7 centesimi/litro), mentre il diesel è a 1,730 euro con un aumento di 1,2 centesimi/litro. Infine Ip vede la benzina a 1,756 euro e il gasolio a 1,719 euro/litro.

In Italia a pagare più di tutti sono i residenti delle Marche che per rifornire la propria auto devono sborsare 1,832 euro a litro per la benzina. La paura di tutti e che da qualche giorno si sta diffondendo è che il costo di un litro di verde possa arrivare a due euro.

L.B.

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