ELEZIONI BIRMANIA – Aung San Suu Kyi, Nobel per la Pace e leader della Lega Nazionale della Democrazia, che si oppone al regime dei militari, si è candidata alle elezioni legislative del primo aprile prossimo in Birmania. La candidatura era stata già annunciata nei mesi scorsi, Suu Kyi si presenterà con il suo partito, la Lega Nazionale della Democrazia nella circoscrizione di Kawhmu, vicino Rangoon, dove risiede.
Aung San Suu Kyi aveva già vinto le elezioni nel 1990, sempre con la Lega nazionale per la democrazia, ma il regime militare al potere annullò il voto, impedendo a Suu Kyi di assumere la guida del Paese ( e che nel frattempo da Birmania avevano ribattezzato Myanmar). Nel 1991 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace, per la sua lotta pacifica a favore della libertà del popolo birmano. Aung San Suu Kyi è stata costretta agli arresti domiciliari per tutti questi anni; non ha potuto nemmeno recarsi al capezzale del marito malato di cancro, morto in Inghilterra nel 1999).
Il regime militare birmano, sempre più isolato e colpito da un severo embargo internazionale, è stato alla fine costretto a cambiare la sua linea nei confronti della sua oppositrice, prima con alcune concessioni al severo regime di detenzione e infine con la completa liberazione di San Suu Kyi, avvenuta il 13 novembre del 2010. Anche il divieto per la donna di fare politica e candidarsi alle elezioni è presto venuto meno.
Nel 2008 Aung San Suu Kyi ha ricevuto la Medaglia d’Onore da parte del Congresso Usa. Lo scorso dicembre il Segretario di Stato americano Hillary Clinton ha incontrato Suu Kyi in una storica visita in Birmania.
L’appuntamento con le prossime elezioni di aprile sarà una prova decisiva per la transizione della Birmania verso la democrazia.
Valeria Bellagamba
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