Naufragio Concordia, il popolo di Internet osanna il capitano De Falco

INTERNET RINGRAZIA CAPITANO DE FALCO – In poche ore è diventato un idolo del popolo di Internet il capitano Gregorio De Falco, che nella telefonata con Francesco Schettino che ha fatto il giro del mondo intimava al comandante della nave Concordia, fuggito dopo il naufragio, di tornare a bordo. La registrazione della conversazione tra i due fa venire i brividi: mentre De Falco, comprensibilmente furioso, ordina più volte a Schettino di tornare sulla nave che da poco si era incagliata su alcune rocce nei pressi dell’Isola del Giglio, il comandante, palesemente in difficoltà, esita e temporeggia, farfugliando frasi confuse.

E, mentre sulla Rete si moltiplicano i commenti indignati alla condotta di Schettino, il popolo del web esprime anche ammirazione e gratitudine per chi in un momento di panico ha mantenuto fermezza e lucidità, richiamando il comandante della nave semi distrutta alle sue responsabilità. Come spesso accade, attraverso i social network si riesce a sentire il polso della situazione ed è proprio attraverso queste piattaforme che buona parte dell’opinione pubblica dice la sua. “Onore al comandante De Falco”, scrive qualcuno su Twitter. “Grazie al cielo in Italia per ogni Schettino c’è anche un De Falco”, aggiunge qualcun altro. “Monti chiami De Falco e mostri al mondo il volto dell’Italia che tutti devono vedere”, cinguetta ancora un terzo. E Facebook non è da meno: il gruppo “Vada a bordo” (dall’ordine pronunciato proprio da De Falco nei confronti di Schettino) riporta una serie di giustificazioni assurde, palesi parodie delle scuse fornite da Schettino. Inoltre la pagina di Gregorio De Falco è arrivata a sfiorare i 13mila ‘Mi piace’ nel giro di poche ore.

T.D.C.

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