Costa Concordia: lo scafo si muove, operazioni sospese. Poche speranze per i 28 dispersi

 

NAUFRAGIO NAVE CROCIERA – Proseguono anche stamane le operazioni dei soccorritori per riportare a terra i cadaveri dei dispersi il cui numero, secondo stime attendibili, ammonterebbe a 28. Già dalle prime ore dell’alba due squadre di palombari della Marina militare sono in azione nelle acque del Giglio per aprire ulteriori varchi all’interno del relitto della Costa Concordia e permettere ai soccorritori di penetrare nei luoghi finora ancora non esplorati, ma poco fa le operazioni sono state sospese poichè la nave. I varchi dovevano essere realizzati nella parte sommersa della nave da crociera, a 18 metri di profondità e in corrispondenza del ponte 4, al fine di entrare nella zona dove ieri sono stati trovati cinque corpi senza vita. Ma a quanto pare il tempo ha giocato d’anticipo rendendo impossibili ulteriori soccorsi. Al momento dello stop i palombari stavano per piazzare tre microcariche di esplosivo per aprire i suddetti varchi.

Intanto resta incertezza sul numero dei dispersi. Un team composto da personale di Prefettura, Guardia costiera e Protezione civile sta verificando l’elenco delle 4232 persone a bordo comparandola con i dati giunti da ambasciate, ospedali, alberghi, oltre all’elenco compilato a Porto S. Stefano al momento dell’arrivo dei naufraghi. La speranza è che qualcuno se ne sia andato dall’Isola del Giglio senza farsi identificare o che ci siano errori di trascrizione dei nominativi. Ma stamane il bilancio potrebbe ulteriormente salire…

 

Redazione

 

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