Ancora paura a Roma per una rapina: due feriti a Tor Pignattara

Carabinieri

RAPINA A ROMA A TOR PIGNATTARA – Era la tarda serata del 4 gennaio scorso quando il 30enne Zhou Zheng, di nazionalità cinese, e sua figlia Joy, di appena 16 mesi, venivano uccisi a colpi di pistola a Roma, in zona Tor Pignattara, a scopo di rapina. Ora, a meno di tre settimane da un episodio che ha profondamente colpito l’opinione pubblica, lo stesso quartiere della Capitale è di nuovo teatro di un’azione violenta. L’aggressione si è verificata nella notte di venerdì, quando il 38enne Mojibor Rahman, originario del Bangladesh, stava andando al lavorare al mercato: l’uomo è stato avvicinato da tre persone, che lo hanno picchiato per appropriarsi del suo portafogli. Nella rissa sono anche rimasti feriti due parenti di Rahman, Arob Ali e Robiul Molla, che si erano accorti di quanto stava accadendo e avevano tentato di aiutarlo. Entrambi sono stati accoltellati dagli aggressori, che poi sono riusciti a fuggire.

Ennesimo episodio di violenza, dunque, in una Roma che negli ultimi dodici mesi è diventata tristemente nota alle cronache proprio per l’alto numero di aggressioni e omicidi.
“Le strade sono piene di delinquenti, teppisti e criminali – si legge nel comunicato diffuso dall’associazione degli immigrati in Italia – Siamo sempre noi gli immigrati ad essere aggrediti e impauriti”.
Oggi pomeriggio è previsto un corteo a Tor Pignattara per chiedere maggiori misure di sicurezza.

Redazione online

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