Iraq, individuati gli autori della strage di Nassiriya del 2003

Militari in Iraq

IRAQ: INDIVIDUATI RESPONSABILI STRAGE NASSIRIYA – L’intervento internazionale in Iraq contro il regime di Saddam Hussein è iniziato da pochi mesi quando, alle 10.40 del 12 novembre 2003, la base italiana di Nassiriya si trasforma nell’inferno. Un camion bomba salta in aria davanti alla sede di un’unità dei Carabinieri, innescando l’ulteriore esplosione delle munizioni stipate nel deposito. L’attentato causa la morte di 28 persone, di cui 9 di nazionalità irachena e 19 italiani. Tra questi ultimi, oltre a 17 tra carabinieri e militari dell’esercito, figurano anche due civili: si tratta del volontario Marco Beci e del regista Stefano Rolla, arrivato poche ore prima in Iraq con i suoi collaboratori per girare un documentario.

A quasi nove anni dalla strage, sembra che i resposabili dell’attentato siano stati individuati: l’agenzia di stampa Aswat-al-Irak riferisce, citando fonti ufficiali della provincia di Dhi Qar, nel sud del Paese, dell’arresto di sette persone da parte della polizia irachena. Stando a quanto si apprende, i fermati farebbero parte di un gruppo terroristico e avrebbero ammesso le loro responsabilità nell’attentato.
Gli arresti costituiscono un ulteriore passo avanti nelle indagini avviate sull’attentato, che già nel 2007 hanno portato all’individuazione di Abu Mussab al Zarkawi – leader di un’organizzazione qaedista – e di Abu Anas al-Shami come persone coinvolte nell’attuazione della strage.

Redazione online

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